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B2 – Giordano Bruno: il coraggio della ribellione

Filippo Bruno, meglio conosciuto come Giordano Bruno, nacque nel 1548 a Nola, vicino Napoli. Fin da giovane mostrò un’intelligenza straordinaria e un’inclinazione verso la filosofia. A soli 15 anni, entrò nell’ordine domenicano e adottò il nome Giordano.

La sua vita nel convento non fu facile. Presto iniziò a mettere in discussione i dogmi della Chiesa, studiando opere proibite come quelle di Copernico. Giordano credeva che la Terra ruotasse intorno al Sole, una teoria rivoluzionaria per l’epoca. Queste idee lo portarono a scontrarsi con l’autorità ecclesiastica.

Nel 1576, per sfuggire all’Inquisizione, Bruno lasciò il convento e iniziò a viaggiare per l’Europa. Visse in Svizzera, Francia, Inghilterra e Germania, guadagnandosi da vivere come insegnante e scrittore. Durante questi anni, scrisse diverse opere filosofiche e cosmologiche, esprimendo la sua visione di un universo infinito con innumerevoli mondi. Queste idee, oggi riconosciute come geniali, erano allora considerate eretiche.

Nel 1584, a Londra, pubblicò “La Cena de le Ceneri”, in cui difendeva il sistema copernicano e criticava il clero. Continuò a sviluppare le sue idee in opere come “De l’Infinito, Universo e Mondi” e “De la Causa, Principio et Uno”, che gli procurarono fama, ma anche molte persecuzioni.

Nel 1591, Bruno ricevette un invito dal nobile veneziano Giovanni Mocenigo, che desiderava imparare da lui. Tuttavia, Mocenigo, deluso dagli insegnamenti di Bruno, lo denunciò all’Inquisizione. Fu arrestato e trasferito a Roma, dove affrontò un processo lungo sette anni.

Durante il processo, Bruno rifiutò di rinnegare le sue idee. Le sue convinzioni sull’infinità dell’universo e sulla pluralità dei mondi, insieme alle sue critiche alla dottrina cattolica, furono considerate molto pericolose. Il 20 gennaio 1600, fu dichiarato eretico e condannato a morte.

Giordano Bruno fu arso vivo a Campo de’ Fiori, a Roma, il 17 febbraio 1600. Si dice che, prima di morire, abbia rivolto parole di sfida ai suoi giudici, dimostrando fino all’ultimo il suo coraggio e la sua incrollabile fede nelle proprie idee. La sua morte segnò un tragico epilogo per una vita dedicata alla ricerca della verità e alla sfida delle credenze del suo tempo.

Le idee di Bruno furono condannate, ma poi sono state confermate dalle discipline scientifiche.  La sua vita rappresenta il coraggio di un uomo che non ha mai temuto di sfidare i limiti del pensiero del suo tempo, pagando un prezzo altissimo per la sua libertà intellettuale.

Giordano Bruno: The Courage of Rebellion

Filippo Bruno, better known as Giordano Bruno, was born in 1548 in Nola, near Naples. From a young age, he showed extraordinary intelligence and an inclination towards philosophy. At only 15, he entered the Dominican order and adopted the name Giordano.
His life in the convent was not easy. He soon began questioning the Church’s dogmas, studying forbidden works like those of Copernicus. Giordano believed that the Earth revolved around the Sun, a revolutionary theory for the time. These ideas led him to clash with ecclesiastical authority.
In 1576, to escape the Inquisition, Bruno left the convent and began traveling through Europe. He lived in Switzerland, France, England, and Germany, earning a living as a teacher and writer. During these years, he wrote several philosophical and cosmological works, expressing his vision of an infinite universe with countless worlds. These ideas, now recognized as brilliant, were then considered heretical.
In 1584, in London, he published “The Ash Wednesday Supper,” where he defended the Copernican system and criticized the clergy. He continued to develop his ideas in works like “On the Infinite Universe and Worlds” and “On Cause, Principle, and Unity,” which brought him fame but also many persecutions.
In 1591, Bruno received an invitation from the Venetian nobleman Giovanni Mocenigo, who wanted to learn from him. However, Mocenigo, disappointed by Bruno’s teachings, denounced him to the Inquisition. He was arrested and transferred to Rome, where he faced a trial that lasted seven years.
During the trial, Bruno refused to recant his ideas. His beliefs in the infinity of the universe and the plurality of worlds, along with his criticisms of Catholic doctrine, were considered very dangerous. On January 20, 1600, he was declared a heretic and sentenced to death.
Giordano Bruno was burned alive at Campo de’ Fiori in Rome on February 17, 1600. It is said that, before dying, he addressed words of defiance to his judges, showing his courage and unwavering faith in his ideas until the end. His death marked a tragic end for a life dedicated to the pursuit of truth and the challenge of the beliefs of his time.
Bruno’s ideas were condemned but later confirmed by scientific disciplines. His life represents the courage of a man who never feared to challenge the limits of contemporary thought, paying a very high price for his intellectual freedom.

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Vocabulary

ribellione – rebellion
straordinaria – extraordinary
inclinazione – inclination
ordine – order
dogmi – dogmas
teoria – theory
scontrarsi – clash
Inquisizione – Inquisition
guadagnarsi – earn
cosmologiche – cosmological

innumerevoli – countless
eretiche – heretical
clero – clergy
persecuzioni – persecutions
nobile – noble
insegnamenti – teachings
processo – trial
rinnegare – recant
incrollabile – unwavering
confermate – confirmed

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