Arturo e gli SMS
Arturo è seduto sul divano. Guarda la televisione. Sente un suono: pling pling. È il suo telefono.
Legge il messaggio: “Non uscire di casa. È pericoloso.”
Arturo ride. – Che sciocchezza! – dice.
Mette il telefono sul tavolino.
Dopo qualche secondo, un altro messaggio: “Non c’è niente da ridere. Stanno arrivando dal cielo.”
Arturo si alza e va alla finestra. Guarda fuori. Il cielo è buio. Ma vede qualcosa di strano: delle scie luminose attraversano il cielo. Sono verdi, blu e rosse. Arturo rimane senza parole.
Un altro messaggio arriva: “Adesso mi credi? Resta in casa e non uscire per nessun motivo.”
Arturo ha paura. Si nasconde sotto il tavolo. Tutto è silenzioso. Poi sente dei rumori forti, come esplosioni. Una luce verde entra dalla finestra. Arturo chiude gli occhi.
Delle urla spaventose riempiono l’aria. Arturo si copre le orecchie. Dopo qualche minuto, tutto finisce. Il silenzio torna.
Il telefono suona di nuovo. Un nuovo messaggio: “Adesso puoi uscire. Non c’è più pericolo.”
Arturo si alza piano piano. Va alla porta e guarda fuori. Vede alcune auto della polizia. Le sirene lampeggiano. Non capisce cosa è successo.
Prende il telefono. Scrive un messaggio al numero sconosciuto: “Chi sei?”
Nessuna risposta.
Arturo and the Text Messages
Arturo is sitting on the couch. He is watching TV. He hears a sound: pling pling. It’s his phone.
He reads the message: “Don’t leave the house. It’s dangerous.”
Arturo laughs. “What nonsense!” he says.
He puts the phone on the coffee table.
A few seconds later, another message: “This isn’t funny. They are coming from the sky.”
Arturo gets up and goes to the window. He looks outside. The sky is dark. But he sees something strange: bright trails crossing the sky. They are green, blue, and red. Arturo is speechless.
Another message arrives: “Do you believe me now? Stay inside and don’t go out for any reason.”
Arturo feels scared. He hides under the table. Everything is silent. Then he hears loud noises, like explosions. A green light enters through the window. Arturo closes his eyes.
Terrifying screams fill the air. Arturo covers his ears. After a few minutes, everything stops. Silence returns.
The phone rings again. A new message: “You can go out now. It’s no longer dangerous.”
Arturo gets up slowly. He goes to the door and looks outside. He sees some police cars. The sirens are flashing. He doesn’t understand what has happened.
He picks up the phone. He writes a message to the unknown number: “Who are you?”
No reply.